I libri per conoscere la moda
Insegnando, ho imparato che per molti giovani l'informazione e la conoscenza della moda passano attraverso canali digitali e video. Eppure...
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I libri per conoscere la moda
Anche nel pianeta moda reputo i libri fondamentali per acquisire un punto di vista individuale e solido, perché è fissando l’attenzione su pagine scritte che si sviluppa un pensiero complesso, sfaccettato. Tutto quello che c’è intorno (canali social, video, immagini che scorrono) ha una consistenza differente, indubbiamente INFORMATIVA ma meno FORMATIVA: che ne pensate?
Nei miei video su TikTok, di libri ne ho proposti diversi (guardali anche su #booktok): non necessariamente i fondamentali, più che altro quelli che in quel momento trovavo interessanti (e piacevoli) e che tuttora val la pena di leggere, eccoli qui.
Milano Off 1980-198x, a cura di Stefano Ghittoni, edizioni Le Milieu
L’ ho letto tutto d’un fiato in un paio d’ore. In questo libro viene dato valore a un momento storico della città particolare: da una parte la crisi del movimento studentesco e operaio (e il buio decennio precedente), dall’altra i fermenti punk e new wave che crescevano. Milano underground è tutta qui, nelle 237 pagine di racconto collettivo (con tante foto analogiche, stampate male ma bellissime) scritte da chi l’ha inventata, persone anche non conosciute ma che sono state fondamentali per la crescita culturale e sociale della città. Nella musica c’erano Joe Squillo con le Kandeggina Gang, Alberto Camerini e Ivan Cattaneo (presente nel libro con la sua testimonianza). Si andava al Magia di via Salutati ma soprattutto ai Pois delle Colonne (non esistono più), ci si vestiva da Zeus (poi da Komlan) e i new wavers più estremi da Eliogabalo. Per il video di TikTok ho avuto difficoltà a recuperare immagini riproducibili, tutte analogiche a bassa risoluzione: e anche questo ha contribuito alla forza del ricordo, l’apparenza era importante ma “voler essere” ancora di più. Per la musica, Buscemi e New Kary in via Torino (ora c’è un fast fashion), luogo di ritrovo dei punk cittadini. Nasceva una club culture, dal Viridis di San Donato Milanese all’Odissea2001 di via Forze Armate, ma su tutto trionfava il Plastic. In pratica un libro di storia, di una Milano ora impossibile da riconoscere.
Voto (dettato dal cuore): 10
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Fashion Confidential di Mariella Milani, Sperling&Kupfer
Due anni fa, l'avevo raccontato qui, era uscito Fashion Confidential di Mariella Milani. Storica giornalista del TG2, nel libro (diventato poi anche un podcast) racconta le dinamiche, stranissime per gli outsider, del magico mondo della moda. Un mondo nel quale lei si è ritrovata catapultata dal 1994, raccontando per il telegiornale da New York, Londra, Parigi, Milano, Firenze e Roma, il fashion system in tutti i suoi differenti aspetti. Terminato il suo impegno con la Rai, è ormai online sui social, dove continua a raccontare le sue storie di moda. Con la sua solidità professionale è per me un riferimento importantissimo, le pagine vanno via veloci, racconto dopo racconto.
Voto: 9
Instant Moda di Andrea Batilla, edizioni Gribaudo
Sempre nello stesso video avevo suggerito Instant Moda di Andrea Batilla a cui è poi seguito nel 2021 L’ Alfabeto della Moda e, qualche mese fa, il nuovo Come ti vesti. Tutti i libri hanno avuto un buon successo di pubblico, segno evidente che c’era un vuoto ed è stato colmato. Cosa ne penso? A Batilla, va il pregio di essere entrato, attraverso i social, in contatto con la community più giovane, per la quale è diventato ormai un riferimento. Non sempre ne condivido l’ approccio, spesso divisivo e tranchant, ma in ogni caso consiglio la lettura di tutti e tre i libri.
Voto: 8
Tribù urbane. Un secolo di culture e mode giovanili. Di Caroline Young, Edizioni Atlante
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Dalle flapper degli anni Venti alle Kogal giapponesi. Una panoramica di stili di questi ultimi cento anni, intesi come mezzo di distinzione ed espressione personale, come linguaggio, filosofia e identità. Il video in cui ne parlavo è tuttora nella pole position di#booktok della piattaforma.
Voto: 8
Giorgio Armani Per amore, Mondadori
“Crescere non vuol dire altro che adattare il mondo perfetto delle idee a quello imperfetto della realtà”
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In occasione dell’uscita del libro, a dicembre, Giorgio Armani si era dato al firmacopie in negozio. Bisognava iscriversi prima, l’ho fatto e, finita la lezione in Naba, alle 7 di sera mi ero precipitata in via Manzoni per acquistare la mia copia. Nessuna preferenza (giustamente) per stampa o amici, l’evento era per il pubblico, e quindi tutti in fila al freddo, aspettando il nostro turno e spiando dalle vetrine re Giorgio che firmava senza sosta. Non dimenticherò mai i commenti affettuosi e pieni di ammirazione di chi era in fila con me. Detto questo, sarò stato anche il freddo che ho patito per riuscire ad averlo, il piccolo libro tascabile di 200 pagine mi ha incantato. Armani racconta in prima persona il suo modo di essere, di vivere, di lavorare, in una parola la sua filosofia di vita. La biografia nella prima parte è appassionante, con il mondo della moda che fa solo da sfondo.
Voto: 9
L’arte dello styling di Susanna Ausoni e Antonio Mancinelli, Vallardi Editore
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Lo styling: non tutti sanno esattamente cosa significhi. Con questo libro a 4 mani viene fatta chiarezza su una delle professioni indubbiamente più affascinanti del fashion system, attraverso le parole di una delle più importanti celebrity stylist e un fior di penna, critico e storico di moda contemporaneo.
Voto: 7
Margiela The Hermès Years, Edizioni Lannoo (in inglese)
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Era il 1997 quando la storica maison francese scelse come direttore creativo Martin Margiela, che ci rimase fino al 2003. Fu un clash di opposti ma solo in apparenza, perché in realtà i codici comuni erano molti. Per gli amanti di Margiela, un libro indispensabile. Per me, che sono stata all’inaugurazione della mostra ad Anversa nel 2017, il ricordo speciale di un connubio straordinario.
Voto: 7
KARL di Marie Ottavi, edizioni L’Ippocampo
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684 pagine dedicate al designer più prolifico di tutta la storia della moda, il freelance per antonomasia, che lavorò 36 anni da Chanel, 20 da Chloé e 50 da Fendi. La biografia, nata da due più uniche che rare interviste concesse dal vivo alla giornalista (in occasione del suo primo libro Jacques De Bascher dandy de l’ombre) si snoda attraverso gli aneddoti e le testimonianze di personaggi che lo conobbero da vicino come Kenzo, Carolina di Monaco e Silvia Fendi, senza trascurare il racconto di quella figura fondamentale che è stato l’amore/amico Jacques De Bascher. La storia della sua vita è anche la storia della moda nei suoi cambiamenti, dall’alta moda al fast fashion. Se vi interessa acquistarlo, fatelo qui. Cliccando il link e aggiungendo il codice LETIZIA5 avrete uno sconto del 5% valido su tutti i libri della casa editrice l’Ippocampo.
Voto: 9
Altri titoli (fondamentali)
Poi, ovviamente, ci sono i manuali essenziali. Come omettere alcuni dei migliori libri per approfondire la storia della moda? Qui alcuni dei miei preferiti, da leggere, rileggere e studiare anche nel corso del tempo.
La moda contemporanea. Volume 2: arte e stile dagli anni Sessanta alle ultime tendenze. Fabriano Fabbri, Einaudi. 36 €
Storia della moda XVIII-XXI secolo. Enrica Morini, Skira Editore. 31 €
La sfilata di moda come opera d’arte. Claudio Calò Giulio, Einaudi. 16,50€
La moda dalla A alla Z. Marnie Fogg, Edizioni Atlante. 25 €
Streetstyle: From Sidewalk to Catwalk. Ted Pohlemus, Thames & Hudson (del 1994 ma anche in versione aggiornata).
Mi ritroverai nella tua casella di posta lunedì prossimo, grazie di essere qui.
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